Quando sei davanti allo specchio, osservi attentamente i tuoi denti e vieni colto dall’urgenza di consultare un dentista, poi d’un tratto l’impeto si affievolisce... Ma cos’è che ti frena? La paura che un estraneo metta mano sui tuoi denti, imperfetti e mancanti ma comunque preziosi; il timore di provare dolore, maggiore del fastidio che avverti tutti i giorni mentre mangi, parli, ridi. Eppure, oggi, è possibile parlare di implantologia senza dolore: è cresciuta l’attenzione da parte dei dentisti verso il paziente, ci sono nuove modalità per sedare le paure, spesso legittimate da esperienze pregresse.

Tutti siamo stati dalla tua parte, almeno una volta nella vita, per questo abbiamo pensato che scrivere un articolo del genere potesse essere utile a te e anche a tanti di noi che sono stati pazienti, esattamente come te. Ti spiegheremo cos’è cambiato, perchè andare dal dentista non è così traumatico come pensi, ti porteremo l’esempio di alcuni pazienti che si sono sottoposti ad un intervento di implantologia.

Cos’è cambiato? Il dentista-amico

Il dentista non è solo un medico professionista che saprà dirti, dopo un’attenta analisi, qual è il tuo stato dentale e quali azioni saranno necessarie per ristabilire la salute dentaria ma è anche la persona a cui dirai il motivo che ti ha spinto a fargli visita, i fastidi che hai, i medicinali che assumi, a lui confiderai quanto sei teso e impaurito all'idea di sottoporti a un intervento di implantologia. Il dentista conosce bene il valore dei denti, la loro funzione quotidiana, la componente emotiva legata ai denti, l’importanza di un sorriso e il disagio che può derivare da un problema dentario visibile.

Perché affermiamo che qualcosa è cambiato? La paura del dentista esiste soprattutto perché legittimata dal passato: metodologie poco consolidate, scarsa tecnologia, scarsa attenzione all'emotività del paziente rendevano traumatica l’esperienza di sedere alla poltrona del dentista.
Oggi, i dentisti sanno che ogni paziente è diverso, che va rassicurato e, soprattutto, adottano delle tecniche soft per abbassare il livello di percezione del dolore.

Se hai paura c’è la sedazione cosciente

La sedazione cosciente dà un grosso aiuto nella lotta a dolore e ansia. Ha un effetto quasi immediato: con una mascherina nasale, ti verrà somministrato del protossido di azoto che riduce la sensibilità e la percezione del dolore infondendo una sensazione di rilassamento. È una grande soluzione per i pazienti più sensibili o terrorizzati dal dolore.

Questa tecnica risulta vantaggiosa per il paziente e per il medico, insieme: con un paziente rilassato e partecipativo, il dentista potrà lavorare meglio e si potranno ridurre i tempi di trattamento; il recupero nei giorni seguenti alla terapia è più rapido e indolore.
Il dentista potrà ricorrere alla sedazione cosciente per categorie di pazienti diverse: pazienti bambini,  odontofobici, portatori di handicap, anziani, cardiopatici, diabetici, ipertesi.

La voce dei pazienti

Cercando sul Web troverai tante testimonianze di pazienti che hanno subito un intervento, a volte lungo anche 4 ore, e hanno riportato a casa un sorriso, nessuno strascico di paura né dolore che giustificasse l'uso di antidolorifici. Molti pazienti elogiano la sedazione cosciente e ringraziano il dentista e il suo staff per averli aiutati a risolvere un problema dentale trascurato da anni (anche 30 anni!). Molti ammettono di non essere andati da dentista per "pigrizia", per paura e di essersi pentiti di non averlo fatto prima.
Leggendo le testimonianze di persone nella tua stessa condizione, il dentista e l’appuntamento alla poltrona sembreranno meno temibili, e il dolore non sarà più un deterrente.

Un punto resta importante più di tutto: la professionalità del dentista parte anche dal suo approccio al paziente, dall’attenzione riservata alla sua condizione e alle sue paure. L'implantologia senza dolore, oggi, è possibile.