Proseguiamo con il nostro glossario odontoiatrico, per la lettera M parleremo di Malocclusione.
Il termine malocclusione è utilizzato in odontoiatria per indicare la specifica patologia per cui l'arcata superiore e l'arcata inferiore non sono correttamente allineate tra loro. Quando un paziente ha un problema di malocclusione, i denti della mandibola e i denti della mascella non corrispondono, con ripercussioni sulle funzioni masticatorie e della salute generale dell'individuo.
Il mancato allineamento tra le arcate dentali infatti può essere la causa di molteplici disturbi, tra cui:
- mal di testa
- dolori muscolari
- mal di schiena
La malocclusione può essere la conseguenza di altre patologie o di abitudini scorrette, le più comuni sono:
- bruxismo (quando, durante la notte, si digrignano inconsapevolmente i denti)
- edentulia di uno o più denti
- frattura dei denti
- sovraffollamento dentale
- abitudine a spingere la lingua contro i denti
- suzione del pollice o del ciuccio per un periodo prolungato
La principale terapia odontoiatrica per correggere un problema di mancato allineamento delle arcate dentali è l'ortodonzia. L'applicazione di un apparecchio ortodontico infatti permette di riportare i denti alla loro corretta posizione mediante la trazione graduale degli elementi.
Riportare le arcate dentali a un corretto allineamento significa trarre benefici per la salute dell'intero organismo. In una condizione di allineamento non corretto dei denti, infatti, i muscoli temporomandibolari sono costantemente soggetti a tensione, causando un'errata postura del corpo. Per questo motivo chi soffre di malocclusione ha, tra i principali sintomi, forti mal di schiena. Risolvere un problema di malocclusione dunque può sollevare il paziente da altri disturbi correlati.