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I ladri di salute orale vogliono anche gli spazzolini

Nell'immaginario collettivo, ad essere presi di mira dai ladri sono le banche, i supermercati, le case di persone facoltose e, in generale, tutti quei luoghi in cui è possibile trovare denaro o gioielli. In realtà anche gli studi odontoiatrici finiscono nelle mire dei criminali: sono tanti i furti messi a segno per portare via attrezzature professionali di valore.

Ad Ancona, dei ladri si sono introdotti in uno studio medico portando via soldi ma anche computer ed attrezzature dello studio; la stessa sorte è toccata ad uno studio di Sondrio dove si sospetta il furto su commissione.

Spostandoci di regione, andiamo in Toscana, esattamente ad Arezzo, dove i ladri hanno agito con ancor più precisione: «Sapevano esattamente quello che facevano, hanno scelto oculatamente le attrezzature. Hanno rubato i materiali più pregiati e costosi e lasciato quelli di poco valore. In un cassetto c’erano 20 strumenti per chirurgia due dei quali ormai sorpassati: ebbene, ne hanno rubati 18». Queste le parole del dr. Alessandro Fratini, vittima del furto, riportate in un articolo de La Nazione.

Ma ciò che è avvenuto l'8 Agosto a Tombolo (Pd) non si era mai sentito: all'azienda Piave sono stati sottratti ben 60 bancali di spazzolini da denti, circa 200.000 pezzi per un valore commerciale stimato in 1 milione di euro.

In attesa che le autorità portino a termine le loro indagini, a noi resta un dubbio: cosa se ne faranno dei ladri di 200.000 spazzolini?

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