A scoprire il nesso tra possibile sviluppo di carie e inquinamento uno studio condotto dai ricercatori dell'Indian Institute of Science Education and Research di Calcutta. Secondo le loro analisi, tra le cause della carie ci sarebbe anche l'aumento degli agenti inquinanti nell'aria che respiriamo. 
Ad incidere sulla salute dei nostri denti sarebbero gli alti livelli di anidride solforosa o molecole di acido cloridrico e solforico presenti nelle città e nelle metropoli ad alto tasso di inquinamento.
Ad essere incriminati non solo i gas di scarico emessi dai mezzi di trasporto, ma anche le sostanze rilasciate nell'aria dalle combustioni industriali.
Una volta inalate, le sostanze nocive si dissolvono nella saliva rendendola più acida. Se, di conseguenza, il pH nella nostra cavità orale scende sotto il 5.5 siamo maggiormente esposti alla proliferazione di batteri. Questi ultimi combinati a saliva e residui di cibo si sedimentano sulla superficie dei denti e danno origine alla placca dentaria che, se non rimossa, attacca lo smalto dei denti fino al più avanzato stadio della carie.
La carie è una delle patologie più diffuse che colpisce i nostri denti, oggi possiamo quindi affermare che oltre alle cause già evidenziate quali: alimentazione sbagliata, alto consumo di zuccheri, scarsa igiene orale, fumo, c’è da considerare anche la qualità dell’ambiente in cui viviamo.
Non solo l’aria dunque, anche l’acqua infatti se alterata da metalli pesanti (come ad esempio il piombo) può rovinare i nostri denti usurandone lentamente le pareti.
La carie, purtroppo, è una delle principali cause della perdita dei denti quindi è sempre bene monitorare lo stato della salute della nostra bocca con delle regolari visite di controllo. Oltre alla prevenzione e una particolare attenzione all'igiene orale, per contrastare i danni legati all'inquinamento dell’aria potremmo sempre considerare l’uso della mascherina, soprattutto se ci muoviamo in bicicletta o a piedi in città particolarmente trafficate.